Minimalismo: Come Ho Semplificato la Mia Vita

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Qualche mese fa ho scoperto il minimalismo. 

Mentre ero preso tra i vari impegni della giornata, mi sono chiesto: 

“Sto davvero dando il massimo o mi sto complicando la vita?”

È stato lì che ho scoperto il minimalismo, un approccio che mi ha insegnato ad eliminare il superfluo per concentrarmi su ciò che conta davvero.

Sì, perché in fondo ci ostiniamo a caricare la nostra routine di impegni convincendoci di essere più produttivi,

oppure facciamo acquisti impulsivi riempiendo la stanza di oggetti che non useremo.

Questo vivere in una continua giungla di impegni ci sovraccarica solo la mente, allontanandoci dai nostri obiettivi.

Il minimalismo mi ha aiutato veramente a fare ordine nella mia mente e nella mia vita con tutte le sue diverse forme.

In questo articolo scoprirai le basi del minimalismo applicate alla vita e allo sport, con un piccolo bonus finale che potrebbe sorprenderti : )

Sei pronto? 

Iniziamo.

Perché il Minimalismo è Fondamentale per un Atleta

“La semplicità è la più grande sofisticatezza.”

— Leonardo da Vinci

Partiamo innanzitutto dal perché il minimalismo potrebbe semplificarti la vita.

Un approccio minimalista ti permette di ridurre il superfluo, lasciando spazio a ciò che conta davvero.

Questo ovviamente ti consente più energia mentale e fisica da dedicare ai tuoi allenamenti o alle tue sessioni di studio.

E se questo non ti fosse bastato, sappi che la semplicità aiuta a focalizzarti sui tuoi obiettivi e ad eliminare le distrazioni inutili.

Ad esempio, ho eliminato dalla mia vita gli acquisti inutili, chiedendomi ogni volta “posso farne a meno?” o “è davvero necessario?”.

Ed ogni volta che un acquisto aveva superato il test, lo rimandavo di 7 giorni così da capire se dopo questo tempo ne avessi ancora bisogno.

Questo non solo mi consente di non accumulare oggetti, ma anche di risparmiare soldi e tempo.

Poi ho regalato e donato tutti i vestiti e oggetti che non usavo, avendo una stanza in vero e proprio stile minimalista; 

fidatevi, si sente la differenza. Anch’io ero scettico all’inizio, ma questo mi dona una serenità mentale che non ho mai avuto.

Guardaroba Inizio Minimalismo

Numerosi studi infatti dimostrano che un ambiente troppo complesso e disorganizzato aumenta i livelli di stress.

Ad esempio, uno studio della Princeton University, condotto dalla professoressa Sabine Kastner del Dipartimento di Psicologia e del Princeton Neuroscience Institute,

ha rilevato che il disordine fisico ed emotivo incide sull’attenzione del cervello, causando un calo delle prestazioni.

Questi dati mostrano come la semplificazione è essenziale per ridurre lo stress e ottimizzare le performance, rendendo il minimalismo un approccio efficace per migliorare il benessere.

Semplificare L’Equipaggiamento Sportivo

“La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.”

— Isaac Newton

Per iniziare con il minimalismo, inizia analizzando tutto il tuo equipaggiamento sportivo, perché è lì che noi studenti-atleti tendiamo ad aggiungere il superfluo.

Inizia mettendo tutto davanti a te e valuta cosa usi regolarmente; potresti trovare attrezzature che ormai non usi da mesi, se non anni, e doppioni di vestiti che non ti serviranno realmente.

Dopo questo piccolo decluttering avrai solo ciò che ti serve davvero, risparmiando spazio e gestione delle cose.

Equipaggiamento Sportivo Minimalismo

Lista dettagliata dell’essenziale

Crea una lista degli oggetti essenziali, dividendoli per categorie. Ad esempio:

  1. Abbigliamento: 2-3 set di allenamento, scarpe adatte, capi termici per la stagione
  2. Attrezzatura: guantoni, bendaggi, corde
  3. Strumenti: borraccia, asciugamano, elastici per stretching

Questa lista ovviamente dovrebbe rispecchiare il tuo sport, modificandola in base alle tue esigenze e il numero di allenamenti settimanali.

Ma ti mostro questo esempio perché per me è stato molto di aiuto e mi ha semplificato la vita, evitando la procrastinazione.

Come identificare ciò che serve davvero

Per semplificare il tuo equipaggiamento devi imparare a identificare ciò che veramente ti serve facendo un piccolo test semplice:

Chiediti, “ho usato questo negli ultimi 30/60 giorni?”. Se la risposta è no, probabilmente non è essenziale.

Valuta anche se un oggetto ti aiuta direttamente al miglioramento delle prestazioni o se è solo un extra superfluo.

Benefici specifici 

Tutto questo ovviamente porta con sé molti benefici. Ridurre l’attrezzatura significa:

  • meno stress nel trovare ciò che ti serve
  • meno tempo sprecato nel prepararti
  • più concentrazione in allenamento

Oltre questo, uno spazio ordinato sia nella borsa che dove ti alleni contribuisce anche a una mente più focalizzata e serena.

Sistema di organizzazione minimalista

Infine hai bisogno di un sistema di organizzazione minimalista, per mantenere in ordine il tuo equipaggiamento e per non rischiare di dimenticare nulla (situazione in cui tutti ci siamo trovati ; )

Ti consiglio di utilizzare contenitori o sacchetti separati per ogni categoria. Io, ad esempio, quando mi alleno porto sempre un sacchetto dove mettere l’abbigliamento sporco nella borsa.

Ma questo sistema funziona anche nell’organizzazione a casa, separando ogni categoria come abbigliamento, attrezzatura e accessori essenziali.

Mantieni sempre tutto nello stesso posto per evitare perdite di tempo a cercare ciò che ti serve.

Infine in borsa, limita tutto ciò che non è nella tua lista delle cose essenziali e rivedila periodicamente nel caso dovessi fare aggiustamenti.

Bene, questo è il sistema che uso per semplificare il mio equipaggiamento sportivo, ma adesso ti chiederai:

“Come diavolo faccio a mettere in pratica tutto questo? Io sono incasinato, non ho tempo!”

Proprio perché il nostro tempo è limitato dobbiamo integrare una routine minimalista nella nostra vita, e tra poco ti spiegherò come farlo al meglio.

Routine Minimalista

“Il disordine non è solo roba fisica. Sono vecchie idee, relazioni tossiche e cattive abitudini. Il disordine è qualsiasi cosa non supporti il tuo io migliore.”

— Eleanor Brownn

Prima di partire con la tua routine minimalista devi fare ciò che tutti evitano di fare, cioè un’analisi critica della tua routine precedente.

Parti con il vedere cosa ti stressa durante la giornata, che spesso è ciò che ci siamo imposti di fare ma che in realtà non vogliamo fare.

Una routine minimalista non significa possedere meno oggetti, in quello siamo bravi tutti ; )

ma significa adottare un approccio essenziale anche nella gestione del tempo e delle attività quotidiane che spesso sono superflue.

Chiarito questo punto, iniziamo con i pilastri di una routine minimalista, che sono ben tre.

La mattina minimalista

La mattina, come dico sempre, è il primo pilastro della giornata: se parti male è difficile finire bene la giornata. 

Per questo è meglio iniziare la giornata con poche azioni utili.

Azioni come il risveglio senza allarme del telefono ma dolce, che è possibile con un’app come Sleep Cycle, dove te ne parlo bene in questo articolo.

Poi una morning routine non troppo complessa con una colazione semplice e pochi rituali mattutini ma per te essenziali.

Evita anche di vedere il cellulare nelle prime ore appena ti svegli; così questo ti aiuterà a mantenere la mente chiara e focalizzata.

Spesso crediamo che le cose semplici siano troppo facili e quindi rendiamo quanto più complessa la nostra routine mattutina con tutte le tecniche di biohacking possibili.

Ma la verità è che non abbiamo bisogno di tutto questo ma solo di sane abitudini da portare avanti.

Ma ora passiamo a come strutturare per bene la giornata in modo completamente minimalista.

L’organizzazione della giornata

Per organizzare al meglio il resto della giornata in modo minimalista dobbiamo identificare le 3 priorità della giornata,

scegliendo le attività che vogliamo veramente portare a termine e non lunghe to-do list che non potranno essere finite.

Quindi usare dei blocchi di tempo dedicati ad una sola cosa, evitando il multitasking (trappola in cui cado spesso anch’io : )

Infine, per organizzare la giornata al meglio bisogna fare delle pause tra un’attività e l’altra, evitando il tanto temuto burnout.

E piccolo consiglio finale che tutti sottovalutano è l’importanza di dire no alle attività che non sono essenziali,

perché ci hanno abituati sin da piccoli ad essere disponibili, ma a volte bisogna dare priorità a se stessi e per portare a termine le attività per noi importanti.

Ora però è il momento di vedere il terzo ed ultimo pilastro per costruire una routine minimalista.

La sera minimalista

La sera è un momento cruciale perché spesso è il momento in cui la nostra mente tende a procrastinare e la nostra forza di volontà a scomparire.

Una routine serale semplificata può evitare tutto questo, aiutando a disconnettersi gradualmente, dedicando tempo ad attività come la riflessione, la lettura o la meditazione per dormire.

Poi dopo le attività di disconnessione, è utile preparare l’essenziale per il giorno dopo ma senza eccessi di pianificazione.

Questo approccio minimalista la sera, con poche attività ma buone, migliorerà di gran lunga la qualità del sonno e di conseguenza i livelli di energia.

Implementazione Routine Minimalismo

Come hai ben visto, una routine minimalista non è un insieme rigido di regole,

ma un insieme di linee guida flessibile che permette di concentrarsi su ciò che conta davvero,

eliminando il superfluo sia materiale che mentale dalla propria vita, vivendola con più pace e serenità.

Conclusione

Eccoci arrivati alla fine di questo articolo veramente denso di informazioni, ma ho cercato di condensarle il più possibile per condividere i concetti veramente utili.

Concetti come il perché dell’importanza del minimalismo, come introdurlo nella vita di un atleta e soprattutto come creare una routine minimalista partendo da zero.

Un consiglio che ti do è non partire subito stravolgendo tutta la tua vita, ma parti con piccole semplici abitudini che senti che veramente ti semplificheranno la vita.

Detto questo, prova a mettere in pratica una delle strategie che ti ho mostrato in questo articolo e poi, se ti va, fammi sapere come è andata qui nei commenti o su Instagram.

Io ti ringrazio tanto per essere arrivato alla fine di questo articolo.

Un abbraccio,

Luca.

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