“La maggior parte delle persone si ferma intorno al quaranta per cento del massimo sforzo. Anche quando sentiamo di aver raggiunto il limite, c’è un altro sessanta da cui attingere. Una volta capito come funziona questo meccanismo, è solo questione di aumentare la tolleranza al dolore e abbandonare le narrazioni limitanti. Io la chiamo La regola del 40%.”
– David Goggins
Immagina di star facendo il tuo allenamento di corsa alle 8:00 di una mattina qualunque.
Sei al 4 km, hai le gambe stanche, la fatica si sta accumulando sempre di più e dentro di te ronza quel pensiero: “No, non ce la faccio”.
Quell’obiettivo dei 7 km che per settimane ti ha fatto alzare alle 5 del mattino ora sembra solo una follia.
Ti riconosci in questa scena?
So cosa stai pensando. So che in questo momento vorresti mollare tutto. Ti senti al limite delle tue forze, convinto di aver già dato tutto quello che potevi dare.
So anche che in questo momento stai pensando di arrenderti e di scegliere la strada più comoda.
Ma cosa succederebbe se ti dicessi che sei molto più vicino al traguardo di quanto pensi?
Quello che per te sembra un limite in realtà è solo un’illusione della tua mente, e in verità sei solo al 40% delle tue reali capacità.
La regola del 40% non è un trucchetto motivazionale, ma è una tecnica usata dal Navy Seal più duro al mondo, David Goggins, che può letteralmente riscrivere i confini di ciò che credi possibile.
Nei prossimi minuti in questo articolo ti mostrerò come superare quei blocchi mentali che ti trattengono.
Non con teorie, ma con strategie scientificamente provate.
Sei pronto a scoprire quanto sei veramente capace?
Cos’è la Regola del 40%
“Una volta capito come funziona questo meccanismo, è solo questione di aumentare la tolleranza al dolore e abbandonare le narrazioni limitanti.”
– David Goggins
Questa è una citazione che amo particolarmente, non è solo una frase motivazionale.
È anche un principio scientifico che racconta molto di come funziona la nostra mente quando pensiamo di aver raggiunto il limite.
Ad esempio, studi sulle riserve cognitive e sulla resilienza mentale mostrano che le persone possono spesso superare le proprie aspettative in situazioni di stress o sfida.
Inoltre, la neuroplasticità del cervello dimostra la capacità di adattarsi e crescere in risposta a nuove esperienze e sfide, quindi i nostri limiti percepiti possono aumentare attraverso l’allenamento e la perseveranza.
Il neuroscienziato Dr. Andrew Huberman nel suo podcast ha discusso con Goggins dell’importanza della corteccia cingolata anteriore media, una regione del cervello associata alla forza di volontà e alla tenacia.
In sintesi, quando pensiamo di non farcela, il nostro cervello va in un meccanismo di protezione che ci convince di aver dato il massimo.
Ma la verità è che siamo solo al 40% del nostro potenziale reale.
Il nostro sistema nervoso centrale ha un sistema di “auto-protezione” che:
- Genera sensazioni di stanchezza prima del reale esaurimento
- Crea limiti mentali prima dei limiti fisici
- Ci convince di essere più stanchi di quanto siamo effettivamente
Ad esempio, immagina di essere un atleta durante un allenamento di corsa intenso.
Quando il tuo corpo inizia a gridare “STOP”, in realtà hai ancora tantissime riserve di energia che ancora devi utilizzare.
La regola del 40% ti mostra quello che per te sembra un limite in verità è solo un’illusione della tua mente.
Vuoi scoprire come metterla in pratica?
Ma aspetta, prima dobbiamo capire i motivi per cui superare i limiti mentali è fondamentale.
Perché Superare i Limiti Mentali È Cruciale
“Una volta capito come funziona questo meccanismo, è solo questione di aumentare la tolleranza al dolore e abbandonare le narrazioni limitanti.”
– David Goggins
Siediti un attimo e immagina di essere nel punto più basso della tua vita. Quel momento in cui tutto sembra grigio e l’unica cosa che vorresti fare è mollare tutto. È in questi momenti che la Regola del 40% diventa fondamentale.
Superare i limiti non è solo una questione di prestazioni. È una vera e propria strategia. Quando impari a spingerti oltre i limiti che il tuo cervello impone, trasformi non solo le tue capacità, ma la tua identità.
Per esempio, David Goggins, ex Navy SEAL e ultramaratoneta. Un uomo che ha letteralmente cambiato la percezione di ciò che sembrava possibile.
Partito da oltre 140 kg, obeso e demotivato, è diventato uno degli atleti più estremi e amati al mondo.
Se vuoi scoprire di più sulla sua incredibile storia e sui suoi insegnamenti, dai un’occhiata al suo libro “Can’t Hurt Me” qui.

Come? Sfidando ogni santo giorno quei limiti che gli dicevano “non ce la puoi fare”.
E no, non serve essere dei supereroi per farlo. Serve solo capire che quella vocina in testa che ti dice “basta” in realtà mente.
Quando superi costantemente i tuoi limiti mentali, accade qualcosa di magico: sviluppi una resilienza che va oltre l’allenamento. Diventi più disciplinato, più concentrato, e impari a gestire situazioni difficili.
E la cosa bella è questa: funziona ovunque. Che tu sia uno studente, un professionista o un atleta, la Regola del 40% ti insegna che hai sempre qualcosa in più da dare.
Strategie Pratiche per Applicare la Regola del 40%
“La forza mentale distingue i campioni dai quasi campioni”
– Rafael Nadal
Certe volte arrivi a un punto in cui senti che tutto è troppo. Il lavoro, lo studio, gli allenamenti.
Sembra che il mondo sia un ostacolo insuperabile. Ed è proprio lì che avere una strategia ti semplifica la vita.
Negli ultimi anni ho raccolto le strategie migliori per applicare la regola del 40% al meglio.
Quelle che stai per vedere sono quelle che hanno funzionato meglio per me, ma a seconda del tuo caso potrebbero funzionare anche per te.
Scomporre gli Obiettivi: L’Arte di Rendere l’Impossibile Possibile
Immagina di dover scalare una montagna. Se guardi la cima, ti sembrerà un’impresa impossibile. Ma se inizi a guardare il prossimo passo, tutto diventa più facile.
La chiave è scomporre i grandi obiettivi in micro-vittorie.Non cercare di fare tutto in una volta, ma concentrati su piccoli passi quotidiani.
Ogni piccolo risultato diventa un mattone nella costruzione della tua resilienza.
Ad esempio, anch’io facevo questo errore quando mi iscrissi in palestra. Combattere mi sembrava una cosa impossibile, figuriamoci fare i regionali.
Ma invece di scoraggiarmi, allenamento dopo allenamento con costanza sono riuscito nel mio obiettivo, raggiungendo dei piccoli traguardi come prima il peso giusto, la tecnica migliore, il fiato, ecc.
Allenare la Mente: Il Vero Muscolo da Sviluppare
Ormai tutti sappiamo che la mente è come un muscolo. Va allenata, stimolata e messa alla prova.
La meditazione, la visualizzazione, le tecniche di respirazione non sono solo mode passeggere, ma veri e propri strumenti che rafforzano la mente.
Prova a immaginare il tuo obiettivo ogni mattina. Non come un peso, ma come un’opportunità. Visualizzalo nei minimi dettagli e se ti può aiutare, scrivilo su un diario.
Come direbbe il mio allenatore: “Quando hai la mente allenata, puoi andare ovunque tu voglia”.
Sfidare Se Stessi: La Palestra della Resilienza
Inserisci piccole “prove” ogni giorno. Non devono essere imprese. Possono essere:
- Alzarsi 15 minuti prima del solito
- Fare un’attività che ti spaventa leggermente
- Rinunciare a un comfort per un giorno

L’importante è uscire dalla tua zona di comfort, anche solo un pochino. Ogni volta che lo fai, spariscono quei limiti mentali che ti trattengono.
Vuoi davvero superare i tuoi limiti? Inizia con un piccolo passo. Oggi.
Case Study: Quando la Regola del 40% Diventa Realtà

Esistono storie che non solo raccontano un cambiamento, ma mostrano come i limiti umani esistano solo nella nostra mente.
David Goggins è uno di questi casi straordinari.
Goggins era un uomo di oltre 140 kg, bloccato in una vita che non voleva, lavorando come disinfestatore.
Vittima di abusi, discriminazioni razziali e un’infanzia difficile, Goggins poteva arrendersi, ma invece ha deciso di dare una svolta alla sua vita.
In meno di tre mesi, ha perso 45 kg, è entrato nei Navy SEAL e ha iniziato a correre ultramaratone. Non per sport, ma per dimostrare che i limiti sono solo mentali.
Nel suo libro “Can’t Hurt Me “, Goggins racconta come quella che chiama la “Regola del 40%” gli ha permesso di trasformare la sua vita.
Un altro esempio arriva da Jesse Itzler, imprenditore che ha letteralmente vissuto con Goggins per un mese.
L’obiettivo? Voleva applicare la regola del 40% e capire come superare i propri limiti.
Durante questi 31 giorni, Itzler ha affrontato sfide fisiche e mentali che pensava fossero impossibili, documentando l’esperienza nel suo libro “Living with a SEAL”.
Applicazioni Quotidiane della Regola del 40%
L’unico consiglio che posso darti è che quando ho iniziato ad applicare ogni giorno questa regola, facendo ogni volta ciò che mi faceva paura oppure migliorando dell’1%
in ogni occasione, la mia vita è cambiata e sono diventato più resiliente cercando ogni giorno di diventare la versione migliore di me stesso.
La vera magia di questa regola non sta nelle imprese, ma nell’applicarla quotidianamente.
Che tu sia uno studente, un professionista o un atleta, la Regola del 40% ti insegna una verità: quello che credi essere il tuo limite è solo l’inizio.
Come direbbe Micheal Jordan:
“Mai dire mai, perché i limiti, come le paure, spesso sono solo un’illusione.”
– Micheal Jordan
Perché È Così Difficile Andare Oltre il 40%?

Arriviamo al punto cruciale: perché è così difficile andare oltre il 40%?
La verità è che superare i proprilimiti mentali non è mai facile. La nostra mente ha un meccanismo di protezione che ci spinge a rimanere sempre nella zona di comfort.
Le principali barriere sono:
- Paura del fallimento
- Convinzioni su noi stessi
- Comfort della routine
- Scuse mentali che ci convincono di non essere all’altezza
Come Abbattere Queste Barriere ?
Non serve essere supereroi. Serve essere onesti con se stessi. Ogni volta che senti una scusa nella tua testa, fermati e chiediti:
“È davvero vero, o è solo la mia mente che mi sta trattenendo?”
La chiave non è eliminare completamente la paura, ma imparare a conviverci.
Le soluzioni esistono e sono semplici, ma non facili:
- Riconosci l’origine della tua paura
- Scomporre l’obiettivo in passaggi piccoli
- Celebrare ogni minimo progresso
- Resettare la convinzioni negative dentro di te
- Vedere i fallimenti come lezioni, non come sconfitte
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto la Regola del 40% in tutti i suoi aspetti. Dalla scienza che la supporta, ai case study di persone straordinarie, fino alle strategie pratiche per superarla.
Ma la conoscenza da sola non basta.
Ora tocca a te.
Inizia oggi, non domani. Non aspettare di essere pronto, perché non lo sarai mai. La perfezione è il nemico del tuo miglioramento.
Ogni giorno scegli di spingerti un pochino oltre a quello che credi possibile. Un passo alla volta, un 1% in più. Verso il 60%, poi il 70%, fino a scoprire quanto sei veramente capace.
Ricorda: quando pensi di aver dato tutto, hai ancora il 60% dentro di te.
Io ti ringrazio per aver percorso questo viaggio insieme.
Un abbraccio,
Luca.
PS:
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A presto,
Luca.