Come prima cosa, appena avrai aperto questo articolo, ti starai chiedendo cos’è il decluttering.
In verità è più semplice del previsto: non è altro che eliminare oggetti superflui o non necessari da uno spazio, con l’obiettivo di creare un ambiente più organizzato.
Ti sei mai guardato intorno nella tua stanza e hai pensato:
“Come ho fatto ad accumulare tutte queste cose?”
Mi è successo qualche settimana fa, quando cercavo un documento importante in un cassetto. Mentre spostavo pile di carte, vecchi scontrini e oggetti a caso, mi sono chiesto:
“Perché conservo tutto questo?”
Ed è proprio lì che ho capito quanto il disordine stesse influenzando non solo la mia stanza, ma anche la mia mente.
Sì, perché quello che ci circonda ha un impatto enorme, più di quanto pensiamo, sulla nostra produttività e sul nostro benessere mentale.
Il decluttering non è solo liberarsi di oggetti, ma è un vero e proprio viaggio verso la serenità mentale. È decidere cosa merita davvero spazio nella nostra vita.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo nel fare un decluttering efficace, partendo dalle basi fino ai trucchi più efficaci che ho scoperto personalmente.
Ti farò vedere da dove iniziare, evitando gli errori comuni che spesso si commettono all’inizio.
Sei pronto a creare più spazio nella tua vita?
Iniziamo.
Le Basi Prima di Iniziare
Prima di buttarti a capofitto nel decluttering come un tornado nel paragrafo delle tecniche pratiche (sì, lo so che vorresti farlo), fermati un attimo.
Innanzitutto, come in ogni viaggio che si rispetti, anche questo ha bisogno di una preparazione.
La preparazione mentale è il primo passo.
Prenditi il tuo tempo e accetta che questo processo richiederà tanto tempo e pazienza.
La fretta è spesso il nostro peggior nemico quando si tratta di fare scelte sui nostri oggetti.
Se non ti prepari mentalmente, difficilmente lascerai andare gli oggetti nella tua stanza o nel tuo spazio.
Studi recenti, infatti, dimostrano che il decluttering può ridurre l’ansia e migliorare la concentrazione.
Prima di iniziare è utile partire preparati.
Gli strumenti giusti fanno la differenza, quindi procurati:
- 3 scatole grandi per organizzare gli oggetti
- Etichette adesive per identificare ogni scatola
- Un agenda per tenere traccia degli oggetti da donare
- Una playlist motivante (fidati, la musica aiuta)
Questi strumenti ti aiutano a mantenere l’ordine durante e dopo il decluttering.
E ora arriva la parte divertente:
il metodo delle 3 scatole:
- Una scatola “Resta con me”: per gli oggetti che usi e ami davvero
- La scatola “Arrivederci”: per quello che puoi donare o vendere
- Scatola “Addio per sempre”: per ciò che va buttato o riciclato

L’organizzazione del tempo è un altro aspetto cruciale.
Devi capire che il tempo è tuo amico: non cercare di fare tutto in un giorno. Programma sessioni di 30-60 minuti, magari la domenica mattina con una bella tazza di tè accanto.
Meglio poco ma costante che tanto tutto insieme e poi mollare esausti.
Ricorda: il decluttering non è una punizione, è un regalo che fai a te stesso.
È come fare un upgrade della tua vita, solo che invece di aggiungere, stai togliendo.
Per approfondire bene tutti i dettagli sul minimalismo, ti consiglio di leggere il mio articolo dedicato.
Bene, ora che hai tutti gli strumenti, sei pronto per passare all’azione.
Ma come decidi cosa tenere e cosa lasciar andare?
Più avanti nell’articolo ti sarà chiaro.
La Strategia dei Piccoli Passi
“Il modo migliore per scoprire ciò di cui abbiamo veramente bisogno è sbarazzarci di ciò che non ci serve più.”
– Marie Kondo
Prima di parlare di cosa tenere e cosa lasciar andare, dobbiamo capire la strategia di base.
Sai qual è l’errore più comune quando si inizia il decluttering? Voler svuotare tutta la casa in un colpo solo.
Sarebbe come voler correre una maratona senza aver mai fatto jogging (spoiler: non finisce bene).
Appena mi avvicinai al mondo del minimalismo, volevo subito stravolgere la mia vita, diventare minimalista e lasciar andare tutto.
Ero entusiasta ma non sapevo da dove partire, quindi mi presi un’intera domenica per lasciar andare tutto ciò che non mi serviva,
ma non riuscii a completarlo e mi demotivai. In quel momento capii che il decluttering è un processo che richiede tempo e non si può fare in un giorno.
Quindi inizia dalle piccole vittorie. La chiave del successo è partire da spazi piccoli e gestibili.
Questo ti darà la motivazione per continuare e, credetemi, vedere un cassetto perfettamente ordinato può dare più soddisfazione di un episodio della tua serie preferita.
I luoghi perfetti per iniziare:
- Il cassetto delle cianfrusaglie: Tutti ne abbiamo uno. Quel cassetto magico dove finiscono pile scariche, vecchi caricatori e scontrini del 2018.
- Il comodino: Quanti libri “da leggere assolutamente” ci sono sul tuo comodino? È il momento di essere onesti con te stesso su quali leggerai.
- La scrivania: Inizia dagli oggetti sopra, poi passa ai cassetti. Mantieni solo ciò che usi sempre per lavorare o studiare.
- L’armadietto dei medicinali: Oltre a essere un ottimo punto di partenza, è anche importante per la sicurezza controllare le date di scadenza.
Ogni piccolo spazio che sistemi è un passo verso una casa (e una mente) più ordinata.
Un cassetto alla volta, un’abitudine alla volta.
Domande Guida per il Processo
“Scegliete le cose che vi rendono felici e fate tesoro di ciò che è davvero prezioso nella vostra esistenza”
– Marie Kondo
Hai presente quando sei davanti al guardaroba e pensi “Non ho niente da mettermi” mentre hai l’armadio che scoppia?
Ecco, il problema non è la quantità, ma la qualità delle scelte che facciamo.
Nel decluttering, farsi le domande giuste è fondamentale quanto avere gli strumenti giusti.
Non si tratta solo di chiedersi “Mi serve?”, perché ammettiamolo, potremmo trovare una scusa per conservare qualsiasi cosa.
In questo caso, la regola del tempo è il tuo miglior strumento. Se non hai usato qualcosa negli ultimi 6 mesi (o 12 mesi per oggetti stagionali), probabilmente non ne hai davvero bisogno.

“Sì Lù, ma gli oggetti con valore affettivo?”
Ah, questa è la parte difficile.
Quante volte hai tenuto qualcosa solo perché “mi ricorda…” o “era un regalo di…”?
La verità è che i ricordi vivono nella nostra mente, non negli oggetti.
Prima di decidere se tenere un oggetto, chiediti:
- Questo oggetto mi rende felice oggi?
- Se lo vedessi in un negozio, lo comprerei di nuovo?
- La sua presenza migliora la mia vita?
Se la risposta è no, forse dovresti lasciarlo andare.
Ma attenzione: il decluttering non deve trasformarsi in un momento dove butti via tutto.
Si tratta di trovare il giusto equilibrio tra utilità, felicità e spazio.
Ora che sai come prendere decisioni consapevoli, vediamo quali sono gli errori da evitare per non mandare all’aria i tuoi sforzi.
Errori Comuni da Evitare
“Fare decluttering aiuta a liberarsi dagli oggetti che trattengono il passato, impedendo di vivere pienamente nel presente.”
– Anonimo
Sai quella sensazione di quando ti metti a dieta e il primo giorno vuoi eliminare tutti i carboidrati dalla tua vita? Ecco, con il decluttering succede più o meno la stessa cosa.
L’entusiasmo iniziale può giocarci brutti scherzi.
Un altro errore che ho fatto quando mi sono avvicinato al decluttering è stato quello di buttare tutto senza pensarci, credendo che non mi servisse più nulla.
In realtà la maggior parte delle cose non erano necessarie, ma ho buttato alcune cose utili preso dal “momento” del decluttering.

Proprio per questo ho selezionato per te gli errori più comuni da evitare:
L’errore del principiante: voler fare tutto subito. L’entusiasmo è bello, ma voler sistemare tutta la casa in un weekend è come voler imparare una lingua in una settimana.
La trappola dell’organizzazione: Quante volte hai comprato contenitori e scatole prima di iniziare il decluttering? È come comprare vestiti nuovi prima di dimagrire.
Il rimandare le decisioni difficili: “Questo lo tengo, poi ci penserò dopo”. Questa frase è il nemico numero uno del decluttering. Rimandare le decisioni è come mettere la polvere sotto il tappeto.
L’attaccamento al “potrebbe servire”: Conservare oggetti perché “potrebbero tornare utili un giorno” è un errore comune. La verità? Se non ti è servito nell’ultimo anno, probabilmente non ti servirà.
Il segreto è essere onesti con noi stessi. Si tratta di creare uno spazio che funzioni per la nostra vita e non il contrario.
Gli errori fanno parte del processo, l’importante è imparare e continuare il percorso.
“Lù ma quindi, come mettiamo in pratica tutto questo?”
Presto capirai come farlo al meglio.
Conclusione
Bene, siamo arrivati alla fine di questo articolo pieno zeppo di informazioni, dove abbiamo visto come iniziare il decluttering a 360°.
Nel nostro percorso insieme, abbiamo esplorato tutto ciò che serve per iniziare: dalla preparazione mentale ai primi passi pratici, dalle domande fondamentali da farci fino agli errori da evitare.
Ogni paragrafo è stato pensato per renderti questo viaggio più semplice e naturale possibile.
Come sempre ti invito ad iniziare questo percorso di crescita iniziando anche in piccolo, magari usando una delle tecniche che ti ho scritto.
Questo non è solo un modo per fare spazio, ma si tratta di un vero e proprio percorso di crescita personale.
È sorprendente come, liberandoci degli oggetti superflui, riusciamo a vedere con più chiarezza cosa conta davvero nella nostra vita.
Grazie a questo imparerai a fare acquisti consapevoli e capire cosa veramente può entrare nella tua casa o nella tua stanza.
Pensa a questo come a un “filtro di qualità” per la tua vita: più sei selettivo con ciò che entra, meno tempo dovrai dedicare a decidere cosa deve uscire.
Prima di chiudere questa pagina, prendi un piccolo impegno con te stesso: dedica solo 10 minuti oggi a un cassetto.
Come sempre io ti ringrazio per la tua attenzione.
Un abbraccio,
Luca.
PS:
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Luca.