- Strategia #1: La Routine Mattutina del Campione
- Strategia #2: La Regola dei 2-3 minuti
- Strategia #3: Tecnologia a Tuo Vantaggio
- Strategia #4: Il Ciclo Stress-Recovery
- Strategia #5: Massimizzazione dei Tempi Morti
- Strategia #6: Sistema di Prioritizzazione Dinamica
- Strategia #7: Tecniche di Studio ad Alta Efficienza
- Conclusione
Mi ricordo quando mi svegliavo alle 5:30 del mattino per l’allenaento quotidiano. Fuori era buio, la città dormiva, e il silenzio mi accompagnava mentre mi preparavo.

Ogni muscolo del mio corpo urlava ‘riposa’, ma io sapevo che ogni sacrificio era un passo verso il mio sogno: vivere a Londra e diventare un pugile professionista.
Le giornate erano un caos: allenamenti che ti sfiniscono, ore di studio da non trascurare e serate passate a rimettere insieme i pensieri. E dove lo trovi il tempo per te? Diciamoci la verità: essere uno studente atleta non è per tutti.
Ci sono passato anch’io. Le notti insonni, le crisi di pianto, la frustrazione di riprovarci sempre e sentirsi in trappola. Ma una cosa l’ho imparata:
non ti serve la perfezione, ti serve un piano.
E non è stato facile. Ogni mattina lottavo con la voglia di restare a letto. Poi mi ricordavo: Londra non aspetta. Ogni allenamento, ogni ora di studio, ogni sacrificio conta.
Ma ho capito che la chiave non è fare di più, ma farlo meglio.
Ti sei mai trovato davanti alla scelta tra un allenamento extra e prepararti per un esame importante? Hai mai sentito che il tempo non basta mai, nonostante tutto l’impegno?
Se sì, questo articolo è per te.
Ti guiderò attraverso 9 strategie che mi hanno aiutato a prendere il controllo delle mie giornate e avvicinarmi al mio sogno senza bruciarmi.
Non ti prometto magie, ma un sistema che funziona davvero.
Sei pronto a trasformare la tua routine e liberare il tuo potenziale?
Partiamo.
Strategia #1: La Routine Mattutina del Campione
“Le vittorie iniziano con il duro lavoro e le buone abitudini.”
– Muhammad Ali
Ricordo ancora quelle mattine. Il buio fuori dalla finestra, mia madre che mi svegliava alle 7, e io che mi trascinavo fuori dal letto controvoglia. Conosci quella sensazione di voler essere ovunque tranne che lì?
La scuola mi sembrava una perdita di tempo. La mia mente era già in palestra, tra i sacchi e il ring. Cosa potevano insegnarmi sui miei sogni di diventare pugile?
Eppure, qualcosa è cambiato. Non sono mai stato un “morning person” – chi mi conosce lo sa bene. Ma quando hai degli obiettivi chiari, quando hai una visione che ti brucia dentro, svegliarsi all’alba diventa quasi naturale.
Attenzione però: non sto dicendo che devi diventare un cyborg che si sveglia alle 5 del mattino. Il segreto è svegliarsi tra le 6 e le 7 per regalarti quella che chiamo la tua “ora sacra”. Se non sai cos’è, dai un’occhiata all’articolo di Andrea Giuliodori su Efficacemente.
Ma parliamo di numeri concreti: un’ora al mattino vale 80 volte più di un’ora la sera. È scientificamente provato. Quindi, invece di scrollare TikTok fino a tarda notte (ti ho beccato, eh? ), sposta quel tempo al mattino. È lì che costruisci il tuo destino.
Essere uno studente atleta è un vero delirio, lo so bene. Gli allenamenti ti prosciugano, lo studio ti pressa. Come trovare l’equilibrio?
il mio segreto per una routine mattutina sostenibile:
- Scegli attività che ami davvero. Che sia disegnare, suonare o scrivere – deve piacerti.
- Evita l’esercizio fisico intenso se hai doppio allenamento (il recupero è sacro!)
- Mantieni la costanza, non la perfezione
Cosa puoi inserire nella tua routine da subito:
- Meditazione mindfulness (il tuo cervello ti ringrazierà)
- Journaling (libera la mente sulla carta)
- Una passeggiata leggera (se possibile)
- Pianificazione settimanale di pasti e allenamenti
- Un hobby creativo che ti ricarica
La mia versione dell'”ora sacra” è semplice:
- Movimento leggero 20 minuti
- Meditazione 20 minuti
- Scrittura (o lettura, scegli tu) 20 minuti

Non è magia, è strategia. Come sul ring: ogni movimento ha uno scopo.
Il vero cambiamento l’ho visto quando ho smesso di vedere la mattina come un nemico e ho iniziato a trattarla come un’alleata.
Ogni alba è un’opportunità per avvicinarti ai tuoi sogni.
E ricorda: non devi essere perfetto. Devi essere costante. Un round alla volta, una mattina alla volta.
Sei pronto a trasformare le tue mattine da nemiche ad alleate? La campana del primo round sta per suonare.
Ma uno degli ostacoli più grandi per raggiungere i propri obiettivi è la procrastinazione. Una tecnica che può aiutarti a superarla è la regola dei 2-3 minuti:
Strategia #2: La Regola dei 2-3 minuti
“Il migliore momento per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo migliore momento è adesso.”
– Mark Twain
Vi svelo uno dei miei più grandi nemici di sempre (e di tutti): la procrastinazione. Sapete quella sensazione di avere mille piccole cose da fare che vi ronzano in testa?
Ecco, io la conosco fin troppo bene.
Ma ho scoperto un trucco che mi ha cambiato la vita: la regola dei 2-3 minuti.
Mi ricordo ancora quando lasciavo il borsone della palestra in un angolo pensando “lo sistemo dopo”, o quando rimandavo le risposte ai messaggi importanti.

Risultato? Mi ritrovavo sommerso da mille piccole cose da fare che mi succhiavano energia mentale.
Come Funziona?
È semplicissimo: se posso fare qualcosa in 2-3 minuti, la faccio subito. Zero scuse. Che sia sistemare il borsone dopo l’allenamento, rispondere a quella mail urgente o scrivere la lista della spesa – lo faccio e basta.
Completare subito piccoli task ti aiuta a mantenere ordine e a liberare spazio mentale.
Perché È Potente?
Ve lo dico per esperienza:
- Mi toglie un peso dalla testa – sapete quando avete quella sensazione di “dovrei sistemare quella cosa x o y”? Ecco, sparisce.
- Riesco a concentrarmi meglio sugli allenamenti e lo studio facendo molti più progressi
- Ogni piccola cosa fatta è una vittoria che mi carica per la prossima sfida
Esempi Pratici per Studenti Atleti
- Dopo gli allenamenti: Prepara subito il borsone per il giorno dopo o i vestiti per correre su una sedia.
- Negli studi: Organizza i tuoi appunti o rispondi a una domanda del professore.
- Nella vita quotidiana: Riordina la scrivania o rispondi a messaggi brevi.

Il Segreto? Non Rimandare
La procrastinazione nasce dalla percezione che “piccolo” significhi “non urgente”.
Ho capito sulla mia pelle che quando pensiamo “è una cosa piccola, la faccio dopo”, in realtà stiamo solo accumulando peso mentale. Da quando ho iniziato ad affrontare subito questi mini-task, è come se avessi più energia per
concentrarmi su ciò che conta davvero.
Vi lancio una sfida: prendetevi 10 minuti ora. Sì, proprio ora.
Fate quelle 3 cose che state rimandando da giorni.
Vi prometto che vi sentirete più leggeri e pronti a spaccare il mondo.
Fidatevi di uno che rimandava tutto: questa regola è oro.
Strategia #3: Tecnologia a Tuo Vantaggio
“La tecnologia è uno strumento. È come un coltello: può essere usato per tagliare il pane o per ferire qualcuno.”
– Elon Musk
Abbiamo la fortuna di vivere in un’epoca in cui ci sono migliaia di applicazioni e metodi per organizzare gli allenamenti e lo studio.
Ma… in pochi sanno come utilizzare al massimo queste tecnologie, con il rischio di perdere più tempo oppure peggiorare le proprie performance.
Infatti, se usate male possono rischiare di farti perdere la concentrazione e il focus dal tuo obiettivo; anche se potenti, possono essere veramente pericolose.
Per questo sono qui a dirti quali sono le app e gli strumenti che personalmente utilizzo da anni e ho testato a lungo, in più ti darò anche alcune tecniche di time blocking.
Quali app utilizzo?
La prima, per essere più produttivo, è Sleep Cycle che mi permette di svegliarmi in una finestra temporale di 30 minuti (dalle 5 alle 5:30) così da svegliarmi nel momento giusto in cui sono in totale veglia e il mio ciclo ultradiano è finito.
I cicli ultradiani sono come “sessioni” naturali del cervello e del corpo, in cui lavoriamo al massimo per circa 90 minuti e poi abbiamo bisogno di 20 minuti di pausa per ricaricarci e tornare al top.
La seconda fondamentale è l’app di meditazione Meditopia, un’app fantastica che ti guida in una sessione di meditazione piacevole.
La terza che mi accompagna ogni giorno è l’insostituibile ChatGPT, che utilizzo come vero e proprio assistente personale per fare brainstorming, risolvere alcuni dubbi ed è un incredibile data analyst (di certo non lo utilizzo per copiare alla verifica di storia, sì, anch’io l’ho utilizzato in passato per questo, siamo in due : )
Per ora mi fermo qui perché potrei dedicarci un articolo ben dettagliato su questo argomento, e probabilmente è quello che farò in seguito.
Passiamo ora alla spiegazione super concentrata e di valore delle tecniche di time blocking.
Le tecniche di time blocking credo che siano lo strumento migliore per la gestione del tempo e per la creazione di routine sostenibili.
Consiste nel prendere un appuntamento con te stesso nel tuo calendario, come se avessi un calendario delle lezioni, solo che oltre agli orari delle lezioni hai altre ore da poter sfruttare e pianificare secondo le tue esigenze di allenamento e studio.

Cosa ti permette questa tecnica ?
- Gestire lo stress
- Gestire impegni e adattare il calendario di conseguenza
- Sapere cosa fare durante la giornata
- Pianificare il recupero (sì, perché anche questo va fatto, ma non scrollando Instagram)
- Risparmiare tempo e minuti, se non ore preziose
Anche su questo argomento potrei dedicarci un articolo intero, ma per ora mi fermo qui per non rendere questo articolo chilometrico.
Strategia #4: Il Ciclo Stress-Recovery
“l riposo è fondamentale per il successo. Se non ti prendi il tempo per recuperare, non potrai mai raggiungere il tuo massimo potenziale.”
– Serena Williams
Che cos’è il Ciclo Stress-Recovery?
Il ciclo stress-recovery è in pratica l’alternarsi tra i momenti di stress, necessari per crescere e migliorare, e i momenti di recupero, fondamentali per rigenerare corpo e mente.
Un esempio sono i cicli ultradiani di cui te ne ho parlato nella scorsa strategia, oppure il ritmo circadiano.
Il ritmo circadiano è un ciclo biologico che dura circa 24 ore e regola un sacco di funzioni del nostro corpo, tipo il sonno, la veglia, la temperatura corporea e la produzione di ormoni.

Sincronizzare l’energia con i tuoi impegni grazie a questi cicli e ritmi ti aiuta ad essere più produttivo e soprattutto a non andare in burnout.
Ti sentirai molto più carico quando andrai a letto e ti sveglierai alla stessa ora. Servono almeno 24 giorni al mese per stabilizzare il tuo ritmo circadiano e diventare un cyborg (ok, sto esagerando, ma fidati che fa la differenza!)
Sincronizzare il Ritmo Naturale di Energia
Noi studenti atleti lo sappiamo bene: ci sono momenti in cui siamo carichi a mille e altri in cui siamo completamente a terra. Spesso ci sentiamo stremati e al limite del burnout.
Ma sincronizzare il ritmo naturale dell’energia è più facile di quel che immagini.
Come ti ho detto prima, c’è un’app che può aiutarci: Sleep Cycle. Non solo ci sveglia nel momento migliore, ma ci fa anche vedere quando abbiamo più energia durante la giornata.
Così puoi organizzarti meglio: metti le cose più pesanti (tipo studio o allenamento) quando sei più carico, e lascia le cose più leggere (come il recupero o la lettura) per quando hai meno energia.
Questa cosa è utilissima perché possiamo sfruttarla a nostro vantaggio per organizzare la giornata in base ai nostri picchi di energia.
Se non ti piacciono le app, nessun problema: prendi un quaderno o un diario e segnati quando ti senti più attivo.
Ah, e ricordati sempre di fare pause di 20 minuti ogni 90 minuti per massimizzare la concentrazione (sfruttando il ciclo ultradiano, mi raccomando)
Tecniche di Recupero Attivo e Passivo
Recupero attivo:
- Yoga o stretching per rilassare i muscoli
- Passeggiate lente per “spezzare” lo stress
Il recupero attivo è perfetto dopo gli allenamenti o lo studio per rilassarti completamente. Usalo anche nelle pause di 20 minuti tra un ciclo di studio e l’altro (questo è il metodo che uso io e mi ha dato risultati pazzeschi).
Recupero passivo:
- Dormi bene (minimo 7-8 ore)
- Meditazione o respiri profondi per calmarti
- Bagni caldi o massaggi per rilassarti
Il recupero passivo è fondamentale dopo le giornate più toste, quindi non sottovalutarlo mai perché è il vero motore della nostra produttività.
Se integri questo ciclo stress-recovery nella tua giornata, non solo andrai meglio nelle performance, ma avrai anche una mente più lucida e un corpo più sano nel lungo termine.
Prova a iniziare con una tecnica oggi stesso e fammi sapere come va : )
Strategia #5: Massimizzazione dei Tempi Morti
“La vera misura del successo è come utilizziamo il tempo che abbiamo per creare opportunità.”
– Tony Robbins
Sai qual è una delle risorse più sottovalutate? Il tempo che sprechiamo ogni giorno tra attese, spostamenti e pause.
Ma cosa succederebbe se quei momenti diventassero il tuo vantaggio segreto?
Tra poco ti condividerò una delle strategie che mi ha letteralmente svoltato la vita.
Mi ricordo ancora quel giorno in palestra quando non riuscivo a capire cosa stessi sbagliando, e perché non riuscivo a concentrarmi nel fare tutto quello che volevo fare, come lo volevo fare.
Grazie a un amico capii che massimizzare i tempi morti era la chiave per fare tutto quello che volevo durante la giornata.
Basta solo un po’ di organizzazione e il gioco è fatto, giusto? Purtroppo no, bisogna avere la disciplina di portare avanti questa abitudine.
Bisogna prendere consapevolezza di quanto può valere e cosa può significare utilizzare bene quello spazio di tempo, e dei vantaggi che ti può portare.
Come si identificano i tempi morti?
Un “tempo morto” non è altro che un momento della giornata in cui non stai facendo letteralmente nulla di produttivo (attese, viaggi, pause non sfruttate).
Un esempio? Quando aspetti la metro, invece di giocare a Subway Surf potresti ascoltare un audiolibro, oppure leggere delle mail con contenuti di valore.
O in alternativa quando fai la fila al supermercato, invece di prendere il telefono dalla tasca e andare sui social, conversa.
Tutti gli esempi comuni di tempi morti sono:
- Attesa dell’autobus o in fila
- Spostamenti in treno o autobus
- Pause pranzo
- Tempi tra un allenamento e l’inizio della lezione (es. riscaldamenti o stretching)

Un altro suggerimento che posso darti è di tenere un diario giornaliero (almeno per le prime 2 settimane) per identificare i tempi morti che non sfrutti e vivi durante la tua giornata.
Sì ma quali sono le strategie per sfruttare i tempi morti?
Le strategie che ho testato per anni sono molte, ma voglio condividerti le migliori che mi hanno portato più risultati nel lungo termine:
Studio durante gli spostamenti:
- Ascoltare audiolibri o podcast educativi su argomenti di studio o crescita personale. Come piattaforma uso Audible, ma sono stato un abbonato Spotify per tanti anni quindi sono valide entrambe. I podcast che ascolto di più sono il Marketers Podcast e Huberman Lab
- Ripassare appunti o slide salvati sul telefono
Allenamento mentale o recupero:
- Utilizzare app di meditazione durante le pause (la mia preferita è Meditopia)
- Durante le pause tra una serie e l’altra potresti fare del breathwork (se non sai cos’è ti rimando ad un articolo della Cleveland Clinic)
Svolgere dei Microcompiti:
- Rispondere a email, messaggi o pianificare la giornata usando app come Notion o Google Calendar
- Leggere articoli brevi o guardare video didattici su argomenti di interesse
Come posso iniziare?
Iniziare è abbastanza facile, basta solo un po’ di forza di volontà ed essere motivati a raggiungere il risultato finale.
Ma ti lancio una sfida: oggi stesso, identifica un tempo morto nella tua giornata e decidi come sfruttarlo al meglio. Che sia ascoltando un podcast o pianificando la tua settimana, fidati, vedrai subito la differenza.
Non sottovalutare questa strategia, perché ricorda che pochi minuti di tempo, se ben usati, possono fare la differenza nei nostri risultati a lungo termine
Strategia #6: Sistema di Prioritizzazione Dinamica
“Le cose davvero importanti sono raramente urgenti e le cose urgenti sono raramente davvero importanti.”
– Dwight D. Eisenhower
Hai mai avuto giornate in cui tutto sembra urgente e non sai da dove iniziare? Dove l’ansia degli impegni del giorno ti sovrasta e i mille pensieri che ti ronzano in testa non collaborano?
Per noi studenti atleti, il tempo è prezioso e le priorità possono cambiare in un attimo. Spesso siamo sopraffatti non perché abbiamo troppo da fare, ma perché non sappiamo cosa fare prima.
Per questo esiste un metodo che uso da anni, e che tra poco ti svelerò.
Ma prima voglio che tu tenga bene a mente una cosa: non è facile implementare questo metodo, soprattutto per noi studenti atleti che vogliamo fare tutto al meglio.
Però ti assicuro che con un po’ di pratica e costanza diventerai più organizzato.
Metodo della matrice urgente/importante per atleti
Questo metodo consiste nel “Dividere” i tuoi compiti in 4 quadranti molto semplici:
- Urgente e Importante: Allenamenti decisivi, consegne scolastiche imminenti
- Importante ma non urgente: Pianificazione della dieta, revisione per esami futuri
- Urgente ma non importante: Rispondere a messaggi o email meno rilevanti
- Non urgente e non importante: Social media o attività che consumano tempo senza valore aggiunto

Ti faccio un esempio reale: quando dovevo prepararmi per scrivere questo articolo, dovevo anche sistemare il front-end e il back-end del blog. Come ho fatto a gestire entrambe le cose senza stressarmi? Semplice, ho iniziato ad usare il metodo e a classificare gli impegni.
Scrivere l’articolo era l’attività Urgente e Importante del momento, perché se avessi procrastinato, l’avrei pubblicato in ritardo. Sistemare il Back-End era importante ma non urgente, quindi l’ho posticipato. Il Front-end? Urgente ma non importante, lo farò quando avrò tempo.
Questi sono solo esempi legati alla mia esperienza, ma puoi adattarli a qualsiasi attività. Ti basta dedicare 5 minuti ogni sera per aggiornare la tua matrice delle priorità.
Come gestire gli imprevisti
Una dura realtà con cui dobbiamo lottare sono gli imprevisti, e dobbiamo accettare che serve prepararsi mentalmente.
Voglio darti alcuni consigli che avrei voluto ricevere prima, per evitare il rischio di burnout:
- Usa strumenti come Google Calendar o Notion per visualizzare i tuoi impegni e organizzare le priorità.
- Imposta blocchi flessibili (ad esempio, se dalle 10AM alle 1PM hai una sessione di studio intenso, tieni le 5PM libere per eventuali recuperi)
- Riserva sempre una finestra settimanale per recuperare i compiti saltati
- Ricorda: nessun piano è perfetto, soprattutto quando sei uno studente atleta
- Mantieni un atteggiamento positivo: se una lezione viene spostata all’ultimo, usa quel tempo per stretching o meditazione
Prova oggi stesso a creare la tua matrice urgente/importante e inizia a pianificare la tua settimana.
Non sottovalutare l’impatto che un buon sistema di gestione delle priorità può avere sul tuo percorso da studente atleta, perché per me è stato fondamentale per raggiungere i miei obiettivi sia personali che professionali.
Strategia #7: Tecniche di Studio ad Alta Efficienza
Ti racconto un aneddoto: una volta ero completamente fissato con la produttività, seguendo tutti quei guru della crescita personale che predicavano di lavorare per ore senza sosta, sacrificando persino il sonno…
Per fortuna, crescendo, ho capito che sono solo chiacchiere: per raggiungere i tuoi obiettivi non serve uccidersi di fatica, ma trovare il giusto equilibrio.
Come studente atleta, so quanto sia difficile trovare tempo per studiare. Ma immagina di poter imparare in metà del tempo e con risultati migliori. Ecco le tecniche che mi hanno permesso di studiare meno e meglio.
La Tecnica del Pomodoro e le sue Varianti

La Tecnica del Pomodoro si basa su sessioni di studio di 25 minuti intervallate da brevi pause di 5 minuti. Dopo 4 sessioni, una pausa più lunga di 15-30 minuti.
Perché funziona per noi studenti atleti? Perché è simile agli allenamenti ad alta intensità, alternando sforzo e recupero. Durante le pause, puoi fare stretching, esercizi di respirazione o una veloce passeggiata.
Ma non essere rigido! Se 25 minuti sono troppi o pochi, personalizza. Io personalmente faccio sessioni da 75 minuti con 15 minuti di pausa, sfruttando il ciclo ultradiano.
Fissare Obiettivi Chiari
Definire obiettivi è come preparare un piano di allenamento per il pugilato: ti dà uno scopo preciso e ti permette di monitorare i progressi.
Senza obiettivi, è facile sentirsi sopraffatti o perdere motivazione.
Cosa significa avere obiettivi efficaci?
- Sii specifico: Non “Devo studiare matematica”, ma “Risolvere 10 problemi di geometria entro oggi”
- Suddividi obiettivi grandi in passi più piccoli
- Esempio: Per un esame tra un mese
- Settimana 1: Creare tutte le mappe mentali.
- Settimana 2: Fare simulazioni d’esame.
Allinea gli obiettivi con il tuo calendario e assicurati che siano realistici. Non provare a imparare un intero libro in un pomeriggio, concentrati su un capitolo per volta.
Monitorare i Progressi
Il mio segreto? Una “checklist” che mostra gli output mensili. Spunto ogni attività completata per vedere i progressi.
Un consiglio extra: premiati per ogni obiettivo raggiunto. Una sessione di scrittura, un hobby creativo, o semplicemente del tempo libero.
“Il successo non si ottiene con più ore di studio, ma con ore di studio migliori. Rendi ogni minuto di studio una leva per raggiungere i tuoi obiettivi.”
-Anonimo
La chiave di tutto è la pratica. Prova la tecnica del pomodoro, integra obiettivi chiari nella tua prossima sessione. Pianifica oggi stesso una settimana di studio più efficiente e osserva come cambiano i tuoi risultati.
Conclusione
Se sei arrivato fin qui, innanzitutto grazie. Non è scontato che tu abbia letto un articolo di 20 minuti, ma ho cercato di darti il più valore possibile come faccio di solito con i miei articoli. Hai scoperto le 7 strategie potenti per liberare il tuo tempo e ottenere risultati migliori sia nello studio che nello sport.
Insieme abbiamo esplorato tanti argomenti, dalla pianificazione settimanale all’uso dei tempi morti, fino alle tecniche di studio come il Pomodoro e la Prioritizzazione Dinamica. Ogni consiglio è progettato per darti un vantaggio competitivo nel gestire il tuo tempo.
Ora tocca a te. Scegli una delle strategie che ti ha colpito di più e mettila in pratica oggi stesso. Inizia con piccoli passi, come pianificare la tua prossima settimana o scaricare uno dei template che ho preparato per te.
Ricorda che anche una sola strategia, se applicata bene, può fare la differenza nella tua vita.
Per aiutarti, ho preparato una risorsa incredibile che può fare la differenza nel tuo percorso. Iscrivendoti alla newsletter, riceverai un PDF esclusivo con il riepilogo delle 7 strategie.
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo con altri studenti atleti che potrebbero trovare utili queste strategie. Insieme, possiamo migliorare e diventare atleti fisici e mentali.
Un abbraccio,
Luca